Per lo stoccaggio dei prodotti legge Seveso, CDM mette a disposizione un nuovo e moderno magazzino dedicato al deposito delle merci pericolose. La struttura è stata progettata e realizzata in piena conformità ai requisiti del decreto legislativo 105/2015 (Seveso III) e assicura i massimi standard di sicurezza per l’ambiente e per le persone che vivono nel territorio circostante. Le migliori soluzioni tecnologiche sono state implementate per garantire la prevenzione dei rischi, contenere e minimizzare i possibili incidenti.
All’interno del magazzino di stoccaggio legge Seveso, le aree sono opportunamente compartimentate con pareti REI 240, per rispettare le quantità previste in relazione alla categoria di pericolosità del prodotto conservato e ai limiti di assoggettabilità.
Lo stoccaggio dei prodotti legge Seveso è in grado di servire il territorio del Nord Est: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige.
Dal 1976, in seguito all’incidente avvenuto nello stabilimento Icmesa di Seveso, l’Unione Europea ha adottato una linea comune per la prevenzione degli incidenti negli impianti industriali a rischio e nello stoccaggio dei materiali pericolosi.
Nel 2005 la normativa è stata aggiornata alla versione Seveso ter. L’adeguamento modifica il sistema di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze pericolose per rendere conforme il sistema di individuazione e catalogazione dei prodotti chimici impiegato nell’Unione europea a quello adottato a livello internazionale in ambito ONU e denominato GHS (Globally Harmonised System of Classification and Labelling of Chemicals).
Come aerosol con classificazione di rischio H220 (ex R12)
Come solventi, vernici H225 (ex F, R11), resine epossidiche liquide classificate H225 o H226 (ex R10) e sostanze combustibili in genere
Come fertilizzanti e concimi a base di nitrato di ammonio e potassio, classificati H271 o H272 (ex R8)
Classificati H300, H310, H330
Classificati H400, H410 e H411 (ex N, R50, R51/53).
